Vai al contenuto

La manutenzione dei consumabili

Un servizio per Professionisti, Aziende ed Enti Pubblici

Tutte le Organizzazioni desiderano concentrarsi sul proprio “core-business” esternalizzando le attività accessorie a fornitori competenti e specializzati e delegando loro per quanto più possibile le responsabilità connesse.

ZEROZEROTONER è nato proprio con questo obiettivo:  offrire un servizio completo di MANUTENZIONE DEI CONSUMABILI, che includa la gestione delle cartucce esauste.

Un servizio che libera il Cliente dal ruolo di “produttore dei rifiuti”, dalla burocrazia e dalla responsabilità della gestione ambientale dei rifiuti.

Servizi su misura per le tue richieste

I rifiuti professionali vanno gestiti in modo differente da quelli urbani

Le aziende, gli studi professionali, e gli Enti pubblici (in buona sostanza tutte le utenze professionali) non possono gestire i propri rifiuti allo stesso modo dei cittadini ma li devono affidare ad operatori specializzati (TUA Art. 184-188).
Queste categorie di rifiuti si definiscono “speciali” o “professionali” e sono suddivisi in pericolosi e non pericolosi.

Tutti i rifiuti sono catalogati con un codice chiamato CER che, per i pericolosi, termina con un asterisco *.

Nella fattispecie i consumabili da stampa possono avere sia una versione non-pericolosa che una pericolosa con il loro doppio CER.

Chi è il produttore del rifiuto

L’art. 183 del TUA chiarisce che si intende come “produttore” del rifiuto il soggetto giuridico che lo genera con la propria attività.

Nel caso specifico dei consumabili esausti di stampa questo chiarisce molto bene che, dal punto di vista della generazione delle cartucce esauste, non fa alcuna differenza se le periferiche sono a noleggio o acquistate poiché in entrambi i casi l’attività di stampa è comunque di pertinenza del Cliente.

Le attività necessarie per la gestione corretta dei rifiuti professionali

Ciascun produttore di rifiuti sarà costretto ad espletare diverse azioni. Sarà necessario accertarsi che gli operatori che si propongono per la gestione dei rifiuti abbiano tutti le dovute autorizzazioni per lo specifico incarico.

Vanno verificate le autorizzazioni per il trasporto, lo stoccaggio, la cernita e le caratteristiche dell’impianto destinatario per il trattamento finale. È indispensabile accertarsi in merito alla tipologia dei propri rifiuti (pericolosi o non-pericolosi) attraverso opportune analisi di laboratorio, acquistare e gestire un registro di carico-scarico, compilare un documento (FIR) per il trasporto del quale dovrà ritornare una copia al produttore entro 90 giorni ed infine, in funzione del numero dei dipendenti e della tipologia dei rifiuti prodotti, sarà  indispensabile la gestione annuale del MUD presso le Camere di Commercio nonché l’iscrizione al SISTRI.

Insomma la gestione dei rifiuti comporta un’enorme mole di burocrazia e, con essa, naturalmente il rischio di commettere errori.

Gli oneri del produttore del rifiuto

La legge (ed in particolare l’Art. 188 del TUA) chiarisce molto bene che il produttore del rifiuto conserva la piena responsabilità  per la catena del trattamento di tutta la filiera.

Non è quindi sufficiente che una qualunque azienda si faccia carico operativo delle attività di smaltimento visto che il produttore del rifiuto continuerebbe a mantiene la responsabilità dell’esecuzione legittima e corretta di tutte le operazioni di smaltimento.

I rischi di sanzione non sono solamente di natura pecuniaria ma si potrebbe incappare anche in implicazioni di carattere penale.

Il ruolo dei manutentori nella catena dei rifiuti

Nel Testo Unico Ambientale (e più precisamente negli art. 183 e 193) il legislatore ha voluto prevedere un ruolo specifico per le attività di manutenzione.

Allo stesso modo con cui il meccanico che ci manutiene l’automobile non ci restituisce l’olio esausto dopo avercelo sostituito ma provvede direttamente allo smaltimento, così i rifiuti derivanti da attività di manutenzione siano considerati prodotti dal manutentore e non più dall’Impresa appaltatrice.

Affidarsi ad una manutenzione dei consumabili di stampa significa liberarsi dal ruolo di produttore del rifiuto e, con esso, di tutti gli oneri e responsabilità.

La soluzione di ZEROZEROTONER

Sottoscrivendo l’abbonamento, i Clienti affidano la manutenzione dei loro toner e cartucce così al momento del loro esaurimento verranno ritirati in conto manutenzione, scaricando così tutti gli oneri, le responsabilità e i rischi della gestione di rifiuti potenzialmente pericolosi.

Con tutti i suoi servizi integrati e la sua formula contrattuale, ZEROZEROTONER si pone formalmente e giuridicamente come una manutenzione espressamente riferita ai consumabili di stampa.

Servizio di micro-raccolta

Il servizio ZEROZEROTONER prevede che sia il Cliente ad avvertire quando il suo 00Box è pieno.

Tutti i ritiri previsti dall’abbonamento sottoscritto devono essere effettuati entro i 12 mesi solari dalla data di decorrenza dell’annualità in corso.

Il servizio è effettuato a copertura Nazionale, con mezzi della flotta ZEROZEROTONER o partner esterni.

La certezza del rispetto ambientale

Certificato di recupero

Affidare la gestione dei Consumabili alla manutenzione ZEROZEROTONER significa avere la sicurezza di una destinazione certa dei propri rifiuti.

I consumabili esausti, ritirati dai Clienti, sono convogliati nell’impianto di Origgio nel quale vengono pesati e cerniti.
Alcuni di essi sono resi ai produttori, i rimanenti vengono completamente triturati e trasformati in materie prime-seconde.

A seguito di tutto il processo ogni Cliente riceve un certificato di avvenuto recupero.

Contattaci per avere informazioni